Decking per stabilimenti balneari e ristoranti sul mare

Tutto ciò che c’è da sapere per scegliere il giusto pavimento da esterno al mare

Decking per stabilimenti balneari: pochi conoscono i grandi sforzi che i gestori di uno stabilimento balneare, un lido, un ristorante sul mare devono fare ogni anno per farci passeggiare su decking o pavimenti da esterno stabili! 

Un lavoraccio… c’è chi si è rassegnato ed ogni anno smonta e rimonta utilizzando i vecchi sistemi e chi peggio ancora è costretto a ricomprare sistematicamente nuovo materiale per via della deteriorazione subita. Cosa c’è da sapere per scegliere la migliore soluzione?

Basta fare attenzione a TRE PUNTI fondamentali prima di scegliere e sia voi che i vostri clienti saranno in grado di godersi un ambiente meraviglioso senza troppi sforzi fisici e soprattutto economici:

  1. MATERIALE
  2. SISTEMA DI INSTALLAZIONE
  3. MANUTENZIONE 

Il materiale per il giusto decking su spiaggia

La primissima cosa è quella di orientarsi sul giusto materiale. Infatti non tutti i materiali da esterno durano a lungo sulla spiaggia, ma questo non deve scoraggiarci, basta solo essere coscienti di ciò che si acquista. 

LEGNO: Il legno si sà che è materia viva ed ha delle importanti reazioni al clima, specialmente quello marittimo. Qualora volessimo adornare il nostro locale con un bel decking in legno facciamo attenzione a scegliere un legno STABILE e STAGIONATO. Purtroppo sono pochi i legni che fanno parte di questo range e sono anche molto costosi, stiamo parlando di Decking IPE e TEAK. Utilizzati anche in Nautica per altro. Scegliendo uno di questi legni sappiamo già di aver investito su un pavimento stabile e che nel tempo come materiale ci darà pochi problemi. Di contro abbiamo una manutenzione estetica da eseguire almeno a inizio e fine di ogni stagione. ALTAMENTE SCONSIGLIATI invece essenze di conifera come PINO e ABETE.

COMPOSITO: Il miglior composito che c’è sul mercato e dà il massimo della garanzia al mare si chiama DURO 2.0, un nuovissimo materiale ottenuto dalla miscela: LOLLA DI RISO (buccia del chicco del riso) + Bamboo + Polimeri. Avete capito bene, lolla di riso, con uno scarto dell’agricoltura, viene generato un pavimento per stabilimenti balnerari e attività sul mare dalle performance incredibili, pari a quelle di un legno nobile!

Chi cerca pavimenti resistenti al mare, per stabilimenti, ristoranti e attività balneari sa già che dovrà trovare un prodotto capace di superare molte prove al miglior prezzo. Specialmente se si parla di decking (termine internazionale per definire i pavimenti in legno o composito a listoni) l’attenzione da prestare ai materiali e soprattutto ai sistemi di montaggio è importantissima se si vogliono evitare problemi di manutenzione sia estetica che strutturale. iDecking Revolution, brand noto per portare innovazione nel mondo del decking, stupisce ancora una volta il mercato internazionale lanciando l’evoluzione del suo materiale più conosciuto: il DURO 2.0. Un pavimento che oltre a mantenere le più importanti caratteristiche della prima generazione, aggiunge nella sua composizione dei vantaggi davvero straordinari,

Manutenzione del decking al mare

Per quanto riguarda il capitolo manutenzione decking, va diviso in manutenzione estetica e manutenzione strutturale. La prima concerne l’aspetto del materiale che reagisce con l’ambiente marino. Qui si entra anche su un fattore di gusto personale, c’è a chi piace il colore del legno ossidato! Ma non ci scordiamo che va comunque trattato e nutrito, seppure con un olio o impregnante trasparente! La seconda ovviamente è più legata al sistema di posa che si sceglie! 

In conclusione: 

per un lavoro che duri nel tempo e che non sia un continuo cantiere, ci esprimiamo consigliando:

  • LA MIGLIORE SOLUZIONE: Legno nobile (TEAK o IPE) oppure decking DURO 2.0 (fatto con il Riso e bamboo) in abbinamento ad uno dei sistemi iDecking Revolution (EasyClick, iFly, EasyChange)
  • ASSOLUTAMENTE DA EVITARE: Legni teneri (conifera) con installazione a Vite